Benchè 'l parlar sia indarno...

Scrivo anch'io... sia quel che sia!

lunedì 2 luglio 2007

Questa volta solo un link...


...però secondo me è da leggere: Lotto per mille.
Illuminante...

martedì 26 giugno 2007

3E/set

E stavolta lo chiedo io a voi... cosa sarà "3E/set"?
Un tipo di punteggio tennistico?
La formula matematica dell'energia post-einsteniana?
Un nuovo ed esclusivo locale per i VIP del jet-set?
Nooooo...
La simpatica sigla appare spesso sui messaggini pubblicitari che sui nostri cellulari ci invitano a scaricare GRATIS suonerie, sfondi, ecc. ecc.
E significa invece: "il servizio è in abbonamento e costa 3 euro a settimana".
Quanti, specie i ragazzini, tranquillizzati da quel "gratis", si abbonano inconsapevolmente? Ed il credito cala...
Cosa fanno i vari Garanti delle comunicazioni, le Authority, le Commissioni azzeccagarbugli?
Vogliamo finalmente smetterla con questa pubblicità ingannevole, e comminare multe salate a chi prova sempre a fregare la gente più debole?

Il troppo stroppia?

Riflettevo tra me e me... su come alle volte fare le cose troppo bene sia, dal punto di vista commerciale, controproducente.
Pensavo a questo.
Io sono nato coi dischi, quei bei padelloni di vinile che ora vanno tanto come oggetto old fashion (sarò anch'io old fashion, o solo old???).
E all'epoca, visto che noi ragazzi non avevamo tutti questi soldi da spendere, si usava registrare i dischi sulle audiocassette, quelle che ogni tanto si imbrogliavano ed uscivano chilometri di nastro ...
Le registrazioni erano però, quasi sempre, penalizzate dal punto di vista della resa sonora. E gli stessi dischi trasmettevano fruscii, schiocchi... insomma, era tutto artigianale, e si sentiva.
Poi arrivò il CD.
Qualità mostruosa, che per la maggior parte degli utenti si spinge oltre i limiti del percepibile. Suono perfetto, cristallino, stop ai fruscii, solo la purezza.
Ed è forse grazie a questa eccelsa qualità che ora noi riusciamo a fare gli MP3 così bene.
L'MP3 è un formato compresso, che riduce, di poco, ma riduce, la qualità originaria.
Nel nostro caso l'originale, il CD, è talmente cristallino che una leggera perdita di qualità non viene nemmeno percepita dalla maggior parte dei consumatori.
E' con l'arrivare troppo in alto con l'originale che si si rende possibile alle imitazioni, che comunque sono di qualità inferiore, di essere lo stesso ad un livello tale da soddisfare la maggior parte dei consumatori.
Non so se sono solo mie farneticazioni, fatemi sapere che ne pensate...

lunedì 25 giugno 2007

Scooter o non scooter?

Ecchecavolo...
è da piccolo che mi piace andare in motorino... mi ricordo ancora quando lo comprai a sedici anni, con tutti i risparmi messi da parte in anni, ormai in ritardo rispetto ai miei amici, ma che importava...
Che sensazioni, che libertà... il vento in faccia (niente casco, nei mitici ottanta), il dover decidere, sempre, da solo!
Per anni, e non scherzo, l'odore dei gas di scarico dei motori due tempi per me è stato associato all'idea di libertà, a quelle giornate in cui a scuola si decideva di fare "sciopero" (ci perdoni chi ha lottato per questo strumento così serio, per il nostro uso "ricreativo", ma avevamo sedici anni).
E si decideva di andare in giro, sulla costiera amalfitana, a primavera.
Sole, luce, paesaggi bellissimi. E quei gas di scarico diventavano un profumo. Poter andare, liberi, decidendo all'istante il tragitto e le fermate e le digressioni...
Il mio si chiamava Gringo, della Cimatti, nero ed oro, ed ora non riesco nemmeno a trovare una foto in tutto il web, e ne devo mettere un pallido clone.

Ed ora?
Ed ora vorrei comprarmi lo scooter, vorrei vorrei vorrei, ma ho paura.
Ho paura delle buche di Roma, di quelli che ti tagliano la strada noncuranti, della protezione che uno scooter, per forza di cose, non ti da. Si sente che ormai sono quaranta, eh?

Epperò... se non ora, quando?
Chissà che deciderò... chissà.

Ma che buono il Chinotto Neri


Quello Neri, con l'8 nell'etichetta... peccato pochi lo conoscano, qui a Roma un po' di più, ma sempre pochi...
Nulla a che vedere con quelle schifezze tipo SanPellegrino e Fanta, ecc.
Qui siamo su un altro pianeta...
Provatelo, poi sappiatemi dire.
p.s. Ho trovato anche un paio di siti sul chinotto:
http://www.chinotto.com/ e
http://www.cpenti.it/chinotto/.
Buona bevuta!

domenica 24 giugno 2007

Un bel regalino dalle compagnie di telefonia mobile

Un bel trucchetto, non c'è che dire... sentite qui.
Si parla di tariffe telefoniche. Quante ne abbiamo sentite, eh?
Prendiamone una tipica.
  • La tariffa è a scatti, ed ogni scatto dura x secondi... e va bene.
  • Con scatto alla risposta... e va bene.
  • Lo scatto alla risposta è comprensivo dei primi 3 secondi di conversazione... che bello!
Infatti, uno pensa... che bello: mi regalano anche tre secondi, ma che generosi che sono...
E invece no!
C'è un piccolo inghippo... che lo scatto è anticipato.
E che cambia, direte voi? Ve lo spiego subito... :-)
Che appena chiami c'è il primo scatto, alla risposta. Poi, siccome sono compresi i primi tre secondi, dopo questi tre secondi inizi a pagare a scatti, anticipati, ossia si ricomincia a pagare un altro scatto, e poi si va avanti. Quindi dopo quattro secondi sono già andati due scatti! Carino, eh?
Se avessero omesso di "regalare" quei tre secondi, non avrebbero potuto prendere due scatti dopo quattro secondi!
Ah, la genialità italica...

p.s. qualcuno sa se tariffe del genere sono nate all'estero? Mi piacerebbe saperlo... di certo so che in Italia le ho viste nascere in Omnitel (ora Vodafone), ma poi anche le altre non hanno tardato a "regalare" ai clienti qualche secondo di conversazione, nelle tariffe a scatti...

Eravamo al mare, stamattina...

... a Fregene, allo stabilimento Singita che è bello e trendy (anche se del trendy non mi frega granché... :-) .
Unico problema che a Roma, di solito, andare al mare significa prendere un lettino, crogiolarsi al sole, ma... senza fare il bagno!!!
Per un semi-terrone come me, questo è equivalente, più o meno, all'entrare in un ristorante, sedersi, annusare voluttuosamente gli aromi nell'aria, e non mangiare nulla.
Ma tant'è... "when in Rome, do as the romans do"!
E mentre eravamo lì, l'idea di cominciare a scrivere qualcosa, di esprimere quei pensieri che uno rimugina dentro, e che forse, vorrebbe alle volte sussurrare, alle volte urlare.
E così inizia... (intanto, di certo, abbiamo iniziato a prendere la multa per divieto di sosta!!!)